ESPLORATORI E GUIDE
La Branca Esploratori/Guide si rivolge ai ragazzi dagli 12 ai 16 anni che si uniscono in Unità chiamate Reparti. I fini della proposta educativa della branca, comuni a tutta l'Associazione, sono presentati in maniera adeguata all'età, rispettando i tempi di crescita dei singoli e della comunità; ad essi debbono ispirarsi tutte le attività del Reparto sia nella fase di preparazione che in quella di realizzazione, sia, infine, in sede di verifica.
Il metodo educativo utilizzato è quello dello Scoutismo i cui fondamenti si trovano nell'opera di B.-P. L'esperienza fatta dai ragazzi nella Branca e/g si pone come continuazione di quella da loro eventualmente già fatta nei Branchi-Cerchi e
tende a completarsi organicamente in quella della Comunità Rover/Scolte. La realizzazione di tale continuità è compito statuario della comunità Capi, ma i Capi Reparto, per la posizione centrale della Branca, vi pongono particolare attenzione. L'intero Reparto vive nello spirito espresso dalla Legge, Promessa e motto.
LA LEGGE SCOUT
La Legge è quella formulata nello statuto. E' possibile che ciascun Reparto elabori anche alcune particolari norme di comportamento, ma è da evitare che queste sostituiscono alcuni articoli della Legge e si confondano con gli articoli di
questa. La Legge infatti non deve essere vissuta come un insieme di norme di comportamento nè l'istituzionalizzazione dello "Scout tipo", ma come espressione del patto che lega tutti gli Scouts e la Guide del Mondo. Essa formula gli
elementi che qualificano la proposta scout e aiutano ragazzi e Capi a percorrere le diversissime strade che portano alla libertà. Tale caratteristica di uniformità ed universalità è essenziale. I Capi saranno attenti a far sì che gradualmente i ragazzi capiscano che non ci si salva solo per il rispetto della Legge, di nessuna legge, ma che quella di Dio e quelle che a questa si rifanno, come la Legge scout, conservano un grande valore per la crescita personale di ciascuno.
La Guida e lo Scout:
1. pongono il loro onore nel meritare fiducia;
2. sono leali;
3. si rendono utili ed aiutano gli altri;
4. sono amici di tutti e fratelli di ogni altra Guida e Scout;
5. sono cortesi;
6. amano e rispettano la natura;
7. sanno obbedire;
8. sorridono e cantano anche nelle difficoltà;
9. sono laboriosi ed economi;
10. sono puri di pensieri, parole e azioni.
LA PROMESSA SCOUT
Anche la Promessa è uguale per tutti gli stessi motivi della Legge. Essa è pronunciata dopo un primo periodo, non più lungo di 3-5 mesi, dall'ingresso nel Reparto: il ragazzo chiede personalmente di pronunciarla quando ritiene di aver capito le "regole del gioco scout" e vuole parteciparvi impegnandosi a rispettarle. I Capi e gli altri membri del Reparto, in particolare quelli della Squadriglia, durante tale periodo si impegnano perchè il nuovo entrato capisca e senta il più possibile lo spirito della vita scout.
La richiesta di pronunciare la Promessa va fatta al Consiglio della Legge il quale l'approva valutando non tanto le capacità tecniche acquisite o la presumibile capacità di mantenere con costanza l'impegno quanto la comprensione della Legge acquisita e la sincerità dell'impegno.
Con il pronunciare la Promessa si diviene Esploratori o Guide.
"Con l'aiuto di Dio prometto sul mio onore di fare del mio meglio:
- per compiere il mio dovere verso Dio e verso il mio Paese;
- per aiutare gli altri in ogni circostanza;
- per osservare la Legge scout".
IL MOTTO
Il motto degli Esploratori e delle Guide è "sii preparato". E' importante perché richiama alla responsabilità ad aiutare gli altri, alla competenza.
LA BUONA AZIONE
"Buona Azione" è un termine per ricordare agli Esploratori ed alle Guide l'impegno, preso con la Promessa, di aiutare gli altri in ogni circostanza e quindi saper cogliere le occasioni adatte per farlo ogni giorno. Questo termine aiuta a pensare a tale impegno in maniera da sviluppare la creatività, da saper afferrare il momento per fare una gradita sorpresa a qualcuno, da non aspettarsi ricompensa.
Il metodo educativo utilizzato è quello dello Scoutismo i cui fondamenti si trovano nell'opera di B.-P. L'esperienza fatta dai ragazzi nella Branca e/g si pone come continuazione di quella da loro eventualmente già fatta nei Branchi-Cerchi e
tende a completarsi organicamente in quella della Comunità Rover/Scolte. La realizzazione di tale continuità è compito statuario della comunità Capi, ma i Capi Reparto, per la posizione centrale della Branca, vi pongono particolare attenzione. L'intero Reparto vive nello spirito espresso dalla Legge, Promessa e motto.
LA LEGGE SCOUT
La Legge è quella formulata nello statuto. E' possibile che ciascun Reparto elabori anche alcune particolari norme di comportamento, ma è da evitare che queste sostituiscono alcuni articoli della Legge e si confondano con gli articoli di
questa. La Legge infatti non deve essere vissuta come un insieme di norme di comportamento nè l'istituzionalizzazione dello "Scout tipo", ma come espressione del patto che lega tutti gli Scouts e la Guide del Mondo. Essa formula gli
elementi che qualificano la proposta scout e aiutano ragazzi e Capi a percorrere le diversissime strade che portano alla libertà. Tale caratteristica di uniformità ed universalità è essenziale. I Capi saranno attenti a far sì che gradualmente i ragazzi capiscano che non ci si salva solo per il rispetto della Legge, di nessuna legge, ma che quella di Dio e quelle che a questa si rifanno, come la Legge scout, conservano un grande valore per la crescita personale di ciascuno.
La Guida e lo Scout:
1. pongono il loro onore nel meritare fiducia;
2. sono leali;
3. si rendono utili ed aiutano gli altri;
4. sono amici di tutti e fratelli di ogni altra Guida e Scout;
5. sono cortesi;
6. amano e rispettano la natura;
7. sanno obbedire;
8. sorridono e cantano anche nelle difficoltà;
9. sono laboriosi ed economi;
10. sono puri di pensieri, parole e azioni.
LA PROMESSA SCOUT
Anche la Promessa è uguale per tutti gli stessi motivi della Legge. Essa è pronunciata dopo un primo periodo, non più lungo di 3-5 mesi, dall'ingresso nel Reparto: il ragazzo chiede personalmente di pronunciarla quando ritiene di aver capito le "regole del gioco scout" e vuole parteciparvi impegnandosi a rispettarle. I Capi e gli altri membri del Reparto, in particolare quelli della Squadriglia, durante tale periodo si impegnano perchè il nuovo entrato capisca e senta il più possibile lo spirito della vita scout.
La richiesta di pronunciare la Promessa va fatta al Consiglio della Legge il quale l'approva valutando non tanto le capacità tecniche acquisite o la presumibile capacità di mantenere con costanza l'impegno quanto la comprensione della Legge acquisita e la sincerità dell'impegno.
Con il pronunciare la Promessa si diviene Esploratori o Guide.
"Con l'aiuto di Dio prometto sul mio onore di fare del mio meglio:
- per compiere il mio dovere verso Dio e verso il mio Paese;
- per aiutare gli altri in ogni circostanza;
- per osservare la Legge scout".
IL MOTTO
Il motto degli Esploratori e delle Guide è "sii preparato". E' importante perché richiama alla responsabilità ad aiutare gli altri, alla competenza.
LA BUONA AZIONE
"Buona Azione" è un termine per ricordare agli Esploratori ed alle Guide l'impegno, preso con la Promessa, di aiutare gli altri in ogni circostanza e quindi saper cogliere le occasioni adatte per farlo ogni giorno. Questo termine aiuta a pensare a tale impegno in maniera da sviluppare la creatività, da saper afferrare il momento per fare una gradita sorpresa a qualcuno, da non aspettarsi ricompensa.